Blog / Gli articoli più recenti

Alla Feltrinelli di Genova con “Di uomini e di animali” di Donatella Mascia

10 luglio. E’ un mercoledì. Giornata di caldo intenso: fa così, ormai, da qualche settimana a questa parte. Come tutti gli altri – come le persone per la strada, sugli autobus, nelle code alla Posta – ci lamentiamo un po’ anche noi. “Non mi ricordo un caldo così”, dice una signora, mentre aspetta che la presentazione cominci. E’ di quelle che cinque mesi fa dicevano: “Non mi ricordo un freddo così”. Io, invece, un caldo così lo ricordo. Era il 13 luglio 2018, l’ho ben chiaro. Avevamo presentato Quando la notizia è buona, di Dino Frambati, ed era, come ogni anno a luglio, estate piena. “Eh, sì, fa caldo. Qui, però, c’è un po’ d’aria condizionata”, mi provo a dire. Voglio partire con il buonumore. Di tutti, possibilmente.

Ad Arenzano, alla Libreria Sabina, con Maria Cicconetti, Fabia Binci e Gino Angelo Torchio in un pomeriggio assolato di giugno

Se non si prova, non si sa. Proviamo, dunque, anche se è un vererdì pomeriggio di fine giugno e ad Arenzano il gran caldo porta il desiderio di chi passa verso l’azzurro luccicante del mare più che attirarlo verso le pagine odorose di stampa dei nostri libri, impilati all’ombra generosa della tenda della Libreria Sabina. Proviamo, dunque, pensando che ogni strada va, prima ancora che si possa tracciarla, aperta.

Maria Cicconetti e Gino A. Torchio sono giunti da Chivasso, dove l’alta pressione di questo fine giugno 2019 è ancora più solida e il sole, nelle ore meridiane, ti avvolge dentro un’aria liquida. Ad Arenzano, la mattina, proprio mentre si dissolve in Val Polcevera

Da Padova. Un reportage di Simona Sau sulla serata con Dino Frambati e il suo “Quando la notizia è buona” (28 marzo 2019)

Dino Frambati a Padova, il 28 marzo 2019, presenta “Quando la notizia è buona” (Stefano Termanini Editore)

Una serata vivace e coinvolgente quella che si è  tenuta giovedi 28 marzo presso la sala consiliare del Comune  di Padova.

Il giornalista Dino Frambati ha presentato il suo libro di recente pubblicazione Quando la notizia è  buona ai genitori e ai docenti del nono istituto comprensivo della citta patavina, affiancato da relatori d’ eccezione come la pedagogista Rinalda Montani,

Per “Libri da incontrare”, alla Fondazione Elisabeth de Rothschild l’8 giugno 2019 (h17)Paolo Tachella parla dell’Albergo dei Poveri di Genova. E di povertà

L’Albergo dei Poveri sorse, a Genova, come un grande esperimento. Dietro la sua fondazione, avvenuta nel 1656, ci sono almeno tre fattori: lo scoppio della pestilenza a Genova, la religiosità e la sensibilità di Emanuele Brignole, suo fondatore, la sensibilità barocca, con tutto ciò che di contraddittorio essa contiene.

Se ne parlerà con Paolo Tachella, autore de L’Albergo dei Poveri di Genova. Vita quotidiana, continuità e cambiamento di un'”azienda benefica” tra Sette e Novecento, presso la Fiondazione Elisabeth de Rothschild, per il secondo incontro del ciclo “Libri da incontrare”, sabato 8 giugno, alle ore 17. Interverranno: Yehoshua Levy de Rothschild, Ruth Cerruto e Stefano Termanini. Verrà esposta l’opera «Maternità» (2019) di Caterina Cataldi, con il commento di Gabriella Oliva.

Vita e storia della “reggia de’ poveri”: Paolo Tachella e l’Albergo dei Poveri al Palazzo Ducale, per i Venerdì de A Compagna

Venerdì 24 maggio 2019, alle ore 17, presso la sede della Società Ligure di Storia Patria, nel Palazzo Ducale di Genova (cortile minore), A Compagna organizza la presentazione del libro di Paolo Tachella, L’Albergo dei Poveri di Genova. Vita quotidiana, continuità e cambiamento di un’“azienda benefica” tra Sette e Novecento, Stefano Termanini Editore (ISBN 9788895472584), pp. 352, euro 20.