“L’olimpiade di Pierre” di Massimo Gabrio Giuliano, Serel | Stefano Termanini Editore, al Caffè Firenze, Chivasso | 24 novembre 2023, ore 17

Venerdì 24 novembre 2023, alle ore 17, presso il Caffè Firenze (via del Collegio 12c, Chivasso), si terrà la presentazione del libro «L’olimpiade di Pierre» di Massimo Gabrio Giuliano, Serel | Stefano Termanini Editore, pp. 322, € 18,00 (ISBN 978-88-89401-620).

Interverranno Pasquale Centin, vicesindaco di Chivasso, e Gianluca Vitale, assessore allo Sport e alla Cultura del Comune di Chivasso, presenteranno e commenteranno il libro Massimo Gabrio Giuliano, autore, Stefano Termanini, editore.

Massimo Gabrio Giuliano, nel suo «L’olimpiade di Pierre», romanzo-indagine, popolato di personaggi sapidi e vivaci, veloce e gustoso, libro di trama e di sorprese, ci fa riscoprire la figura di Pierre de Coubertin. In parte l’immagina, di più ce la rende viva, evocandola lungo il percorso della vicenda dell’investigatore privato Daniele Di Tomasi, il protagonista del romanzo. «“L’olimpiade di Pierre” – dice Stefano Termanini, editore – ci offre sicuro divertimento, perché ci avvince e ci spinge avanti nella lettura, alla ricerca della soluzione di un enigma che Pierre de Coubertin ha lasciato dietro di sé. Ci fa scoprire luoghi e città. Ci riporta, infine, a Chivasso, che è la città dell’autore, ricca di storia e di tradizioni, meritevole di essere meta di un turismo della cultura a cui il romanzo di Massimo Gabrio Giuliano dà un suo, tutt’altro che trascurabile, apporto».

«Pierre de Coubertin, l’inventore delle Olimpiadi Moderne, aveva un grande sogno – aggiunge Stefano Termanini – che mai come in quest’ora così drammatica ci pare attuale: far incontrare i popoli, farli competere in un clima di pace e lealtà. L’Olimpiade era, nell’antica Grecia, un tempo sospeso, in cui battaglie e guerre venivano interrotte per lasciar campo agli atleti. Competere sul campo dei Giochi, se pur talvolta lo si faceva, raccontano i cronisti antichi, con uno spirito di sacrificio che diventava spirito di immolazione per la propria città e la propria bandiera, era un’occasione di incontro, di dialogo, di assimilazione. Durante i Giochi Olimpici i Greci si ricordavano di appartenere a uno stesso popolo e, superando le differenze fra l’una e l’altra polis, ritrovavano le loro somiglianze. Competere, durante i Giochi, era quindi un modo per cessare di competere, o competere il meno possibile, nella Storia. Con il suo libro, Massimo Gabrio Giuliano ci porta a ricordare l’antico costume delle Olimpiadi e il loro significato originario. Riesce a farlo con leggerezza, facendoci riflettere e divertire».

«Con il mio libro – dice Massimo Gabrio Giuliano – ho voluto mettere in risalto la figura di Pierre de Coubertin, troppo spesso dimenticato e relegato a figura di secondo piano anche dagli addetti ai lavori, gli stessi sportivi. Inoltre il romanzo è ambientato in gran parte a Chivasso, dove vivo. In terzo luogo, non ultimo, desidero che il mio libro sia un omaggio ai miei familiari: a chi di loro non c’è più e a chi ancora oggi mi sopporta e mi supporta».

Massimo Gabrio Giuliano è nato a Chivasso il 23 settembre 1959. È appassionato di Olimpiadi, antiche e moderne, e le studia con dedizione da oltre trent’anni. Dal 2006 al 2010 ha curato la pubblicazione della rivista di scherma «Passione Stoccata», avendo modo di conoscere e seguire da vicino i campioni dello sport italiano più medagliato ai Giochi. Dal 2016, insieme alla moglie Carla, gestisce il Caffè Firenze a Chivasso, luogo di incontri fra libri, storia, arte e cultura.

Il libro di Massimo Gabrio Giuliano, «L’olimpiade di Pierre», Serel | Stefano Termanini Editore, pp. 322, € 18,00 (ISBN 978-88-89401-620) si trova in libreria e online (https://bit.ly/lOlimpiadediPierre ).|

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