Blog / Gli articoli più recenti

Per “Libri da incontrare”, alla Fondazione Elisabeth de Rothschild il generale Pistolese e il prof. Petermann parlano di Israele e Palestina. E di pace

Libri come testi, ma anche come “pretesti”. Libri posti al centro di conversazioni che da essi (e attorno ad essi) si irraggeranno per affrontare argomenti che hanno a che fare con il nostro presente. E’ questo il “format” del ciclo Libri da incontrare. Tre conversazioni di Storia e Letteratura, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Elisabeth de Rothschild e Stefano Termanini Editore, quest’anno alla sua prima edizione, presso il Palazzo Lignana di Gattinara di Rivalta Bormida, sede della Fondazione.

Ad aprire il ciclo, il prossimo 11 maggio, alle 17, sarà una conversazione con Pietro Pistolese, generale di corpo d’armata dei Carabinieri, e Simon Petermann, professore emerito presso le Università di Liegi e Bruxelles, sul tema della pace in Terra Santa. L’incontro avrà quale “testo-pretesto” il libro di Pietro Pistolese e Simon Petermann La terra, il sangue e le parole. Israele e Palestina: un percorso minato verso la pace (Stefano Termanini Editore, 2015).

“Libri da incontrare”: un ciclo di tre conversazioni alla Fondazione Elisabeth de Rothschild con gli autori di tre libri “da incontrare” dall’11 maggio al 6 luglio prossimi

La Fondazione Elisabeth de Rothschild e Stefano Termanini Editore organizzano il ciclo «Libri da incontrare». Tre conversazioni di Storia e Letteratura, che si terrà presso la sede della Fondazione Elisabeth de Rothschild, a Palazzo Lignana di Gattinara, Rivalta Bormida (AL), nei giorni 11 maggio, 8 giugno e 6 luglio, alle ore 17.

L’Albergo dei Poveri di Genova nella ricostruzione di Paolo Tachella

L’Albergo dei Poveri di Genova. Vita quotidiana, continuità e cambiamento di un’«azienda benefica» tra Sette e Novecento, il libro di Paolo Tachella che è stato presentato all’Albergo dei Poveri di Genova lo scorso 5 ottobre alla presenza di oltre 500 persone, è pietra miliare nella ricostruzione della storia dell’Albergo dei Poveri di Genova a partire dall’analisi diretta dello straordinario patrimonio documentale conservato. Il libro, che segue nella collana che la casa editrice dedica all’Albergo dei Poveri a Emanuele Brignole e l’Albergo dei Poveri di Genova, di Annamaria de Marini,

La scoperta dell’altro. Aimé Sterque, soldato e fotografo, in Africa Occidentale.

Ne abbiamo parlato il 19 marzo 2019, presso l’Alliance Française di Genova: Aimé Sterque riassume, nella sua vicenda personale, pur con tratti di personale originalità, una vicenda abbastanza “tipica” per il suo tempo, che lo portò dalla Francia al Senegal, quindi in Oriente, l’altro polo coloniale francese, nella regione vietnamita del Tonchino, dove, colpito da una malattia tropicale, morì. Nato in un piccolo villaggio del Giura, Aimé Sterque si arruolò molto giovane nell’esercito coloniale francese e fu inviato, prima come soldato semplice, quindi con il raggiunto grado di ufficiale, in Africa Occidentale. Erano gli anni in cui la Francia, dal Senegal, stava espandendosi verso l’interno, con il progetto di conquistare una fascia longitudinale del continente. Gli anni della crisi di Fascioda (1898), quando, l’esercito francese e l’esercito inglese si trovarono contrapposti e, per qualche giorno, il mondo tenne il fiato sospeso, temendo di essere sulla soglia di una guerra.

Di questo, però, nelle fotografie che Aimé Sterque inviava alla famiglia, includendole nelle proprie lettere, quasi niente trapela.