Danilo Prefumo, “I quattro mesi di Matteo”, Serel International – Stefano Termanini Editore (ISBN 9788889401873)

18,00  Iva inclusa

Lui è Matteo, reduce di guerra, figlio di un muratore socialista. Lei è Eleonora, nobildonna colta e inquieta, moglie di un ricco industriale. Si incontrano nella Viareggio del primo dopoguerra, quando il futuro dell’Italia è ancora da scrivere. Il loro è un amore impossibile, e per questo brucia più in fretta. Dura solo quattro mesi.

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Matteo ha l’irruenza di chi ha visto la morte e ora vuole la vita. Eleonora, la rassegnazione di chi è prigioniera di un mondo che non ha scelto. Nel loro incontro impossibile, trovano tutto ciò che basta a riempire una vita: coraggio, desiderio, tenerezza, fuga, separazione, oblio.

Una storia che si accende nella Viareggio del 1919, quando il reduce e la nobildonna si sfiorano per quattro mesi. Una storia vera, nata da lettere e fotografie ritrovate in una scatola di mogano. Ma il racconto è anche la cronaca di un’indagine, un’avventura che muove tra documenti d’archivio, testimonianze reali e l’inevitabile invenzione letteraria, per dare voce a chi non può più parlare.

Ciò che cattura in quest’opera è la capacità di intrecciare la grande Storia – le inquietudini sociali, l’eco della guerra, un’Italia sull’orlo di una svolta – con il battito di un segreto privato. Con protagonisti reali e figure romanzesche che insieme compongono l’affresco illuminante di quella stagione, di quelle vite.

Un’ispirata ricostruzione, condotta con l’esattezza dello storico e la libertà del narratore. Soltanto quando la storia di Matteo ed Eleonora si conclude, il romanzo può cominciare, e la scrittura affrontare la sua sfida impossibile: strappare una storia vera all’oblio.

 

Danilo Prefumo (Genova, 1953), musicologo e scrittore, è stato per oltre quindici anni conduttore del Concerto del mattino di Radiotre, e da più di quarant’anni collabora stabilmente con la Radio della Svizzera Italiana.
È attualmente direttore artistico della casa discografica Dynamic e dell’Istituto Discografico Italiano. Come musicologo, si è dedicato soprattutto allo studio della musica strumentale europea del Sette-Ottocento, con un interesse particolare per le opere dei fratelli Sammartini, di Franz Schubert e di Niccolò Paganini.
Nel 2008 ha pubblicato presso L’Epos di Palermo il romanzo La Sinfonia degli inganni, da cui è stato tratto anche uno sceneggiato radiofonico andato in onda sulla Rete Due della Radio della Svizzera Italiana. Del 2018 è il suo secondo romanzo, L’elemento separatore (Robin Editore).
Sempre per la Radio della Svizzera Italiana ha realizzato gli sceneggiati L’ombra di Niccolò, ispirato alla vita di Paganini (2014), e La grande fuga (2020), sulla vita di Beethoven.
“I quattro mesi di Matteo” è il suo ultimo romanzo.