Filippo de Grenet, “Ombre azzurre”, Serel | Stefano Termanini Editore (ISBN 978-8889401-453)

16,00  Iva inclusa

“Una leggenda può iniziare in un luogo sconosciuto ai più, in un giorno apparentemente banale, magari di pioggia: come il 12 settembre 2676, a Svanhalla, sulle rive del mar Baltico…”

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Descrizione

 

Dopo la guerra dei Fiumi Artici e le Guerre Idriche, vivere sulla Terra è diventato sempre più difficile. Gli esseri umani, che hanno ormai raggiunto i 9 miliardi, competono con i robot e i governi degli stati del passato hanno ceduto il passo a un’unica Federazione Ecologica Planetaria. I terrestri non hanno che da scegliere fra due vie: un magro reddito di cittadinanza o gli incentivi per l’emigrazione. Conviene, dunque, andare su altri mondi, primo fra tutti il pianeta di classe terrestre Excalibur.
Un giorno del 2685, gli Hackap decidono di spostare su Excalibur la propria casa e si imbarcano per un viaggio lungo un anno sulla Wild Goose, una nave interplanetaria grande come una città. Come gli altri coloni terrestri su Excalibur, devono adattarsi a giornate di 72 ore, gelide la notte, roventi a mezzogiorno. E imparare a convivere con le popolazioni locali – i krawa –, con le loro ambiguità e con i segreti della loro storia più remota.
Su Excalibur Jack e Rick Hackap costruiscono il loro nuovo futuro. È John Blackrot, uno zio, un marinaio dello spazio, a far loro da guida. John sa che la specie umana, accecata dall’orgoglio di dominare lo spazio e il tempo, rischia di perdere se stessa e la sua essenza. A Jack e Rick e ai suoi, la «Squadra Blackrot», John insegna il significato di ciò che nella vita realmente conta: la lealtà, il coraggio, l’amicizia, l’amore, la pace, la solidarietà. È così che, un po’ alla volta, prende forma un sogno: costruire una nave spaziale che salvi l’umanità e i suoi antichi valori, perché – succeda quel che succeda – possa custodirli e portarli in salvo. Questa nave si chiama Aquila bianca e, con il suo equipaggio, più ancora che una nave, sarà una leggenda. Un mito. Un’arca di Noè di ciò che costituisce la stoffa dell’essere umano nel suo grado più alto.

Filippo de Grenet è nato a Firenze nel 1965.
È cresciuto tra Monfalcone, Arenzano e Padova, dove si è laureato in Ingegneria.
Il lavoro sui sistemi gestionali lo ha portato, da Bergamo, a lunghi soggiorni all’estero, in Portogallo, Russia, Brasile, Canada…
Nel tempo libero ha sviluppato e rielaborato questo racconto, la cui prima bozza risaliva all’epoca del liceo. Ora, a Genova, è infine riuscito a completarlo.

 

 

Informazioni aggiuntive

Peso 245 kg
Dimensioni 21 × 13 × 1,3 cm