Alessandra Lancellotti, Stefano Termanini, “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”

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Questo libro, in due tomi, a cura di Stefano Termanini e Alessandra Lancellotti, si propone di raccontare l’intera storia, di dolore e di lavoro, che dal crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, alla ricostruzione del ponte Genova San Giorgio ha unito, nel sentimento di lutto e nel desiderio di riscossa, il destino della città di Genova alla storia e al destino del Paese.

Leggi la recensione di Roberto Trovato al libro di Stefano Termanini, “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”. Tre anni di storia e di lavoro dal Morandi al ponte Genova San Giorgio, pubblicata su RSEI, Revista de la sociedad española de italianistas, 16, 2022.

Descrizione

L’opera, in cofanetto, è suddivisa in due tomi (I: Stefano Termanini, “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”. Tre anni di storia e di lavoro dal Morandi al ponte Genova San Giorgio, pp. 486; II: Alessandra Lancellotti, Mille voci, mille volti. Testimoni del dolore, del tempo, d’impresa, pp. 142).

Si propone di raccontare l’intera storia, di dolore e di lavoro, che dal crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, alla ricostruzione del ponte Genova San Giorgio ha unito, nel sentimento di lutto e nel desiderio di riscossa, il destino della città di Genova alla storia e al destino del Paese.

Fonti dell’opera sono l’osservazione diretta e le testimonianze dei protagonisti.

L’intera storia è scandita dalle splendide fotografie di Roberto Orlando.

 

Alessandra Lancellotti, milanese di nascita, genovese di adozione, viene chiamata nel 1988 a Genova come consulente editoriale di «Genova Magazine». Contemporaneamente e in seguito scrive su «Il Lavoro», «l’indipendente», «Il Giornale», «Repubblica», «Koiné», «Corriere della sera».
Tesa a fondere fatti, emozioni e arte, intervista i più grandi scultori del mondo, tra cui Mytoray, Pepper, Guadagnucci, Kan Yasuda, Finotti. Nelle opere di ciascuno cerca di intuire e fa emergere il senso più profondo dell’inconscio, sia personale che collettivo. Ne nasce il libro Ritratti di Autore (Athena-Polias Arte, 2010).
Psicoanalista dal 1980, nel 2000 porta a Marsiglia, Ajaccio, Roma, Milano, nelle sedi sia universitarie che negli ospedali, come al Niguarda e al S. Anna, le ultime scoperte di psicologia dinamica e neuroscienza. Negli stessi anni viene chiamata in RAI per programmi per genitori e figli. Per Sky, dal 2016 al 2018, è pro- tagonista psicologa del programma «Cambio vita… mi trasformo».
Per La 7 prende parte al programma «Il meglio di me». Anche in questo caso, il suo lavoro pone al centro la ricerca del talento delle persone e nelle aziende.
Nel 2018 scrive Cambiamente (Itaca, 2017), un libro – Premio Internazionale Sarzana, 2018 – che mette assieme le esperienze cliniche di psicoterapeuta che ascolta il futuro curando il passato.
Ama la montagna e la vela.
È a quest’ultima che dedica il progetto «Una vela per la vita», per dare la possibilità a per-sone con disabilità fisiche e mentali di andar per mare, cioè «velare». O dis-velarsi.

 

Stefano Termanini è editore e giornalista.
Dopo la laurea (Università di Genova, 1995) e il dottorato di ricerca (Università di Pavia, 2001), dal 2005 al 2009 ha insegnato Letteratura italiana presso la sede italiana di Boston University, a Padova.
Dal 2017 è membro del Comitato dei Fondatori di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova.
Titolare della casa editrice che pubblica sotto i marchi Serel International e Stefano Termanini Editore, ha curato l’edizione di oltre 120 libri.

Stefano Termanini ha dedicato il suo “Una nave ormeggiata in Valpolcevera” (tomo 1), in particolare, ai “43 angeli della città”, secondo la formula che fu coniata dal card. arcivescovo Angelo Bagnasco, nel corso della celebrazione del primo anno dalla tragedia. I “43 angeli della città” sono le vittime innocenti le cui vite il crollo del ponte Morandi ha trascinato con sé. A ciascuna delle 43 vittime, nel capitolo 3 del libro, è stato dedicato uno spazio, per ricordarle e onorarle – nell’immenso dolore – nella bellezza della loro vita e nel dramma della loro morte. E per non dimenticare che ogni cittadino italiano ha il dovere di lottare perché le vittime del Morandi e le loro famiglie abbiano giustizia – cercandola per loro, ogni cittadino italiano lotterà perché il proprio Paese sia un paese giusto.

Qui il Lettore trova il podcast gratuito in cui l’autore legge il terzo capitolo di “Una nave ormeggiata in Valpolcevera”:

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capitolo 3

 

Informazioni aggiuntive

Peso 1,2 kg
Dimensioni 245 × 170 × 35 cm

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