Marzo 9, 2020 –
- PIETRO PICIOCCHI
Assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Genova
- ROBERTA BACCHINI
vicepresidente FOCL
- Mons. LUIGI MOLINARI
Assistente ecclesiastico FOCL
- PAOLO L. BERNARDINI
ordinario di Storia moderna presso Università dell’Insubria
- GIOVANNI B. VARNIER
autore, Università di Genova
coordinerà l’incontro STEFANO TERMANINI, editore.
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Lo scoppio della Prima guerra mondiale fu un momento di grave crisi per tutti. Lo fu, in particolare, per i cattolici. Più ancora di coloro che professavano altre fedi, infatti, più ancora che per quelli che non ne avevano nessuna, la guerra mondiale mise i cattolici dinanzi a una insanabile contraddizione: era possibile servire la Patria senza tradire la propria fede?
Il papa, che era allora il genovese Benedetto XV della Chiesa, richiamò le potenze belligeranti alla pace con tutto il vigore a cui gli fu possibile attingere. Ma non bastò. Si dovette combattere. Da una parte e dall’altra del fronte, a spararsi contro, c’erano soldati cattolici. Il papa chiamò quella carneficina che si stava consumando per qualche lembo di terra «l’inutile strage».
Nel libro «Dio e Patria. I cattolici genovesi nella Grande Guerra» (Stefano Termanini Editore, ISBN 9788895472614) Giovanni B. Varnier indaga, in forma agile, ma documentata, alcune piste di ricerca molto poco note o ignote affatto. Spiega quali fossero le posizioni assunte dal mondo cattolico genovese di fronte alla guerra, ricorda il sacrificio e la lealtà alle istituzioni dei cattolici. Il libro, alla cui pubblicazione ha dato un significativo contributo di idee e un rilevante spunto la Federazione Operaia Cattolica Ligure, è articolato in quattro parti. Si va da un inquadramento generale all’esame di alcune figure di riferimento del periodo, alla ripubblicazione di testi di documentazione storica, all’indicazione di piste di ricerca possibili, non ancora svolte. Tra le “figure rappresentative” si citano l’arcivescovo di Genova mons. Lodovico Gavotti, il tenente Pietro Zuccarino, che sarebbe diventato in seguito vescovo di Bobbio, mons. Angelo Cambiaso, vescovo di Albenga, che fu processato per disfattismo, il cappuccino Vittorio Consigliere e padre Giovanni Semeria, il canonico Vittorio Casassa, assistente FUCI, il sac. Giacomo Massa, Filippo Guerrieri, avvocato, militante della FUCI, deputato e membro della Costituente, la terziaria francescana Francesca Teresa Rossi, Ifigenia Du Lac Capet, organizzatrice del “welfare di guerra”, responsabile dell’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare, collocato a Palazzo Bianco. Uno spazio non piccolo si dà nel libro alla celebrazione del sacrificio degli eroi di guerra e si ricorda, ripubblicandola, la commemorazione che Antonio Boggiano Pico, tra le più rilevanti personalità del movimento cattolico italiano, deputato e studioso, fece dei fratelli Camillo e Francesco Marrè.
Giovanni B. Varnier, autore di ricerche di carattere giuridico-politico e storico, ha insegnato nelle Università di Urbino, Torino e Genova. A Genova è stato preside della Facoltà di Scienze Politiche. Si è occupato della storia delle istituzioni ecclesiastiche in età moderna e contemporanea e ha indagato i rapporti tra Stato e Chiesa.
Il libro si trova qui: http://bit.ly/GBVarnier_DioePatria
Scarica di qui il Comunicato Stampa completo (in Word)
https://youtu.be/h7GC6Z7VjWs
ANNULLATO (Coronavirus): I cattolici genovesi e la Prima guerra mondiale